http://dati.culturaitalia.it/resource/oai-culturaitalia-it-museiditalia-work_64156 an entity of type: E22_Man-Made_Object
Il dipinto fu acquistato nel 1659 da Paolo del Sera per Leopoldo dei Medici. L'antiquario veneziano in una lettera a Leopoldo commenta: "Ho scoperto un bellissimo e singolarissimo ritratto di mano di Paolo Veronese cosa veramente rara e di quelli, che pochi si vedono a tal segno..." . L'attribuzione al Veronese è stata unanimemente accettata dalla critica, ad eccezione del Coletti (1941) che lo ha ritenuto opera di un allievo di Tiziano, Damiano Mazza. Per quanto riguarda la datazione, attualmente prevale l'ipotesi già avanzata dal Pallucchini (in Paolo Veronese 1939), che il dipinto possa essere collocato agli inizi dell'ottavo decennio, vicino al "Convito di Casa Levi" della Galleria dell'Accademia di Venezia, risalente al 1573, a cui rimanda la posa del personaggio molto simile a quella di alcune figure che si affollano intorno alla tavola imbandita.