http://dati.culturaitalia.it/resource/oai-culturaitalia-it-museiditalia-work_39948 an entity of type: E22_Man-Made_Object
In un gesto declamatorio il Santo, giovanile e severo nell'aspetto, solleva come di scatto il braccio sinistro, mentre nel destro stringe un volume. Il gesto simbolico sta a significare il carattere della predicazione del Santo, improntata a toni apocalittici.
Lo storico Dao Luca Ceccotti ricorda: "I padri domenicani nel 1862 decisero di ridonare la Chiesa alla sua semplicità e purezza, e di abbellirla con convenienti pitture e ornati" (La Rosa 1871). Il progetto fu affidato all'architetto Andrea Buseri membro dell'Accademia di San Luca, le pitture a Filippo Prosperi e la decorazione a Francesco Vitali. A parte queste notizie desunte da Ceccotti non si hanno altre notizie riguardanti questi tre artisti peraltro veramente accademici. Alcuni affreschi recano la firma di Prosperi.