http://dati.culturaitalia.it/resource/oai-culturaitalia-it-museiditalia-work_22822 an entity of type: E22_Man-Made_Object

FINIRE La pala d'altare marmorea proviene da una piccola cappella demolita già presso l'entrata di Castel Sant'Angelo, ed è oggi inserito in una mod erna edicola di gusto rinascimentale dovuta allo scultore Mingoli. L'Opera è stata pubblicata da Borgatti (1931) con l'attribuzione a Raffaello da M ontelupo, confermata nella scheda storica di M. d'Orsi di Priego. In unapp unto non datato di Gaudioso sulla stessa scheda si legge: "L'attribuzione del Borgatti è infondata documentariamente e stilisticamente. è opera dei primi anni del '500, attribuibile stilisticamente ad Andrea Sansovino (cfr . Madonna di Genova, opere romane e Madonna in terracotta del Bargello) o alla sua bottega". Lo stesso Gaudioso nel 1976 scrivera però :"...Atribuzi one giustificata a raffello da Montelupo...che appare prossima cronologica mente all'esangue Sposalizio mistico di S. caterina eseguito prima del 153 9 per S. maria della Consolazione..)l 
Rilievo marmoreo rettangolare con incorniciatura modanata raffigurante la Vergine in trono con il Bambino nudo seduto sulla sua gamba sinistra che v olge lo sguardo verso la Madre. 

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